Vi siete mai accorti che i quaranta giorni della Quaresima sono un cammino alla rovescia? Infatti, nella normalità è il fuoco a precedere la cenere. Ma nel nostro caso si inizia con la cenere del Mercoledì... ... e si finisce con il fuoco della grande Veglia della notte di Pasqua. La cenere che ci viene messa sul capo è ottenuta bruciando i rami di ulivo utilizzati nella Domenica delle Palme dell'anno precedente. Con quei rami abbiamo osannato Gesù cpme Messia che entrava a Gerusalemme ma, subito dopo, lo abbiamo abbandonato e siamo fuggiti davanti allo scandalo della Croce. Abbiamo, cioè, fatto esperienza della nostra debolezza e tradimento, sperimentando il nostro essere fatti di polvere, di cenere! Il cammino che ci porta dall'essere cenere a divenire fuoco non lo possiamo percorrere solamente con le nostre forze, ma è un dono di grazia della misericordia di Dio e da condividere con tanti fratelli e sorelle nella Chiesa. Il suo Santo Spirito ci infiamma e fa rivivere le nostre vite, che diventano cenere ogni volta che ci allontaniamo da Dio pretendendo di farcela da soli. Ma soprattutto fuoco di amore che brucia il male e la morte e ci fa cantare e gioire insieme a coloro che sperimentano con noi che Dio è amore fedele, che Dio è vita per sempre. Buona Pasqua di resurrezione.

insieme a Don Simone, Don Giancarlo vostro parroco.

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