Quest’anno, per rilanciare il nostro catechismo dell’Iniziazione cristiana, abbiamo esteso il programma dell’Azione Cattolica Italiana a tutti i bambini ed i ragazzi con le loro famiglie. Dopo la pandemia, con le sue pesanti conseguenze, la preziosa squadra dei catechisti ha accolto con serietà questo cambio di proposta crescendo nella  condivisione e nell’impegno: un modo originale per scoprirci Chiesa. Lo stesso obiettivo sta muovendo anche i volontari Caritas alle prese con le nuove povertà che richiedono risposte sempre più attente ed esigenti per una fedeltà maggiore al Vangelo. Mi è venuta in mente una riflessione di un santo patriarca greco ortodosso siriano che alcuni anni fa scriveva:
Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano,
il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa una semplice organizzazione,
l'autorità un dominio,
la missione una propaganda,
il culto un'evocazione e l'agire cristiano una morale da schiavi.
Ma in lui il cosmo si solleva e geme nelle doglie del regno,
il Cristo risuscitato è presente, il Vangelo è potenza di vita,
la Chiesa significa comunione d’amore e di unità,
l'autorità è servizio liberante, la missione è Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione, l'agire umano è deificato.
(Ignazio IV Hazim di Latakia)
Il Signore Gesù ha voluto che la Chiesa continuasse nel mondo l’opera di Cristo e
fosse il segno vivente di Lui crocifisso e risorto. Come Cristo ha compiuto la redenzione
attraverso la povertà e le persecuzioni, così anche la Chiesa prenda la stessa via nell’unità e nella comunione d’intenti, mediante lo Spirito Santo, per comunicare a tutti i frutti della salvezza. In Cristo, vincitore della morte e del peccato, troveremo la forza per vincere con amorevole pazienza le tante contrapposizioni, e soprattutto l’isolamento e l’egoismo. Così sveleremo al mondo il Regno di Dio che viene con la sua gloria.

Don Giancarlo, parroco

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